Mansory Siracusa

Mansory come uno dei più estremi tuner del mondo e Siracusa come lo storico circuito siciliano che in anni ormai lontani ha ospitato persino i GP di Formula1.

Sotto sotto, però questa altro non è che una Ferrari 458 Italia, e quindi sentitevi legittimati a storcere il naso se credete che già di suo la 8 cilindri di Maranello abbia pepe e eleganza da vendere. Detto questo, però, la Mansory non ci è fatta scrupoli e ci ha messo mano, riducendo perlopiù il peso di 70 kg, il che permette ai 590 CV di questa supercar di far fermare il cronometro a 3”2 in accelerazione da 0 a 100 km/h e di toccare una velocità massima di 330 km/h. Le modifiche estetico-funzionali hanno coinvolto perlopiù il cofano, con prese d’aria aggiuntive che migliorano lo scambio termico dei radiatori, e l’aerodinamica, con labbro inferiore e estrattore posteriore per aumentare la deportanza. Ancora più “acquattato” l’assetto: la Mansory Siracusa è infatti più bassa di 20 mm rispetto alla Ferrari 458 Italia. I cerchi sono da 20” anteriori, con gomme 245/35, e da 21” posteriori, su cui sono calettati dei poderosi 305/30. Nell’abitacolo è iun tripudio di pelle con cuciture gialle e tanto carbonio.