Restomod: Dodge Charger

Dall’incontro tra il mondo del restauro delle auto d’epoca e quello del tuning è nata la corrente dei restomod, parola che unisce i termini di “restoration” e “modding” (restauro e modifica). Tra i massimi esponenti di questa “filosofia” di personalizzazione ci sono sicuramente i Ringbrothers, due fratelli americani che hanno fatto di questa passione il loro lavoro… ecco la loro Dodge Charger di qualche anno fa!

La passione per le auto di Jim e Mike Ring, fratelli e fondatori dell’azienda Ringbrothers, era evidente fin dalla loro giovane età. Già a 10 anni il garage della casa dei loro genitori era diventato una vera e propria officina, dove i due fratelli personalizzavano la carrozzeria e la verniciatura delle loro auto giocattolo. Era facile intuire che, una volta cresciuti, si sarebbero dedicati alle auto in scala 1:1. È così è stato, con l’apertura della loro azienda nella piccola città di Spring Green, nel Wisconsin.

AFFARI DI FAMIGLIA
La Ringbrothers è specializzata nel restauro di veicoli d’epoca e nella loro customizzazione con componenti moderne, con un bel numero di esemplari unici creati sulla base delle più famose muscle car americane. Nella vita quotidiana i fratelli Ring si occupano anche dei propri concittadini della comunità di Spring Green, effettuando tagliandi e riparazioni sulle auto più comuni e ritagliandosi il tempo per realizzare da una a due automobili su misura all’anno.

Ma non solo! Perché oltre alle riparazioni e alle personalizzazioni, i fratelli Ring hanno ben pensato di disegnare e produrre una linea di accessori ricavati dal pieno di altissima qualità, oltre a componenti per carrozzeria in vetroresina e in fibra di carbonio specifici per i differenti modelli di muscle car. Ogni prodotto ricavato dal pieno come pomelli, leve del freno a mano e del cambio, sono il risultato di un attento studio funzionale e di design, veri tocchi di classe che rendono unico ogni veicolo, così come le appendici aerodinamiche e gli allargamenti di carrozzeria che offrono a chiunque l’opportunità di portare lo stile Ringbrothers sulla propria auto.

UNA CHARGER DA FAR INVIDIA A TORETTO
La popolarità dei Ringbrothers è schizzata alle stelle negli ultimi 10 anni, quando i due fratelli hanno iniziato a collezionare numerosi premi di design, compresi quelli del SEMA Show, innumerevoli copertine e persino una serie di richieste di customizzazione direttamente dalle case costruttrici. La Defector è stata la prima Dodge Charger del 1969 personalizzata dai Ringbrothers e presentata in anteprima mondiale nel 2017 al Sema Show. Pensate che ci sono volute oltre 4.700 ore di lavoro per dare vita a questo esemplare unico che mantiene inalterato lo stile iconico degli anni ’60 e al tempo stesso nasconde sotto la carrozzeria aggiornamenti tecnici e strutturali di altissimo livello.

Per la verniciatura è stato scelto un verde profondo dal catalogo BASF Glasurit che si chiama “Greener On The Other Side”. Le numerose cromature sottolineano la linea mozzafiato di questa Dodge Charger

Tutto è nato da una richiesta particolare di Erlend Christoffersen, un cliente norvegese che attualmente vive a Londra: anche se può sembrare strano in Scandinavia non ci sono solo Volvo, ma esiste una cultura delle auto americane ben radicata e un numero non indifferente di appassionati. Erlend ha sempre amato le muscle car degli anni ‘60, possedendone anche un paio nel corso degli anni, ma le ha sempre considerate poco guidabili e scomode per chi deve utilizzarle spesso. Dato che l’acquisto di un modello recente non era nei suoi progetti ha ben pensato di affidare ai Ringbrothers il restomod della sua preferita, la Dodge Charger del 1969.

Da Londra Erlend ha partecipato attivamente a tutto il processo creativo, confrontandosi con i fratelli Ring che molto spesso hanno “bocciato” le sue idee e suggerito soluzioni alternative sulla base della loro lunga esperienza nel settore.

La maggior parte del lavoro è stata dedicata alla modifica della carrozzeria: il baule è stato accorciato di 5 cm rispetto a quello della Dodge Charger di serie del 1969, così come il passo (ovvero la distanza tra gli assi delle ruote anteriori e di quelle posteriori) è stato allungato di quasi 8 cm.

Un intervento così intensivo ha richiesto la creazione artigianale di nuovi parafanghi posteriori e l’installazione di un nuovo set di sospensioni. Il sottotelaio originale è stato sostituito con una versione ad alte prestazioni prodotto dalla Detroit Speed che, grazie alla tecnologia Hydroform, garantisce alla Dodge un’elevata rigidità e ne migliora le doti di guidabilità. Barra antirollio anteriore e set di sospensioni four-link (a quattro bracci) completano il set up.

STILE E PRESTAZIONI ALL’ENNESIMA POTENZA
Anche l’occhio vuole la sua parte e così i Ringbrothers hanno scelto un verde profondo per far risaltare le nuove linee della carrozzeria, ulteriormente sottolineate dalle numerose cromature realizzate dagli specialisti di Advanced Plating di Nashville. Per le ruote sono stati scelti imponenti cerchi da 19 pollici firmati HRE dal design retrò, perfettamente in linea con lo stile di questo restomod!

I cerchi da 19 pollici HRE montano pneumatici Michelin da 285/35R19 all’anteriore
e 345/35R19 al posteriore. Non si vedono, ma a fermare l’esuberanza di questa Charger ci pensano i nuovi freni con pinze a 6 pistoncini

Gli interni, che sembrano appena usciti dalla fabbrica, sono ovviamente stati creati su misura. I sedili anteriori sono quelli di una Toyota Camry mentre il divanetto posteriore è il risultato del lavoro artigianale dei Ringbrothers, il tutto minuziosamente rivestito in pelle con cuciture a vista.

Interni stock? All’apparenza! Nuovi sedili e rivestimenti in pelle su misura! Il lavoro è stato così minuzioso che sembrano appena usciti dalla fabbrica!

Tanto fumo e niente arrosto? Assolutamente no! Sotto il cofano non troverete un motore del 1969, bensì l’SRT 392 HEMI V8 da 6.4 litri e 485 CV, pompato dalla Wegner Motorsport per garantire prestazioni ancora più estreme.

Sotto al cofano pulsa un motore SRT 392 HEMI V8 da 6,4 litri, preparato dalla Wegner Motorsport. I nuovi collettori e il terminale di scarico su misura garantiscono un sound decisamente aggressivo

E così, nella terra di Jaguar, Bentley e Rolls Royce, Erlend non può che farsi notare al volante di una delle poche muscle car in circolazione a Londra, un esemplare unico che ruggisce alla prima apertura del gas!