Porsche Panamera Serie 971 è finita nelle mani del preparatore tedesco DMC.
Come è accaduto per le altre supercar, anche la Porsche Panamera ha subito una rivisitazione estetica ma anche meccanica, con risultanti a dir poco sorprendenti.
Non accade tutti i giorni che un preparatore si cimenti su una quattro porte.
Iniziamo dalla carrozzeria…
Nuove appendici aerodinamiche in fibra di carbonio forgiato poste praticamente dovunque, ma montate in modo tale che in ogni momento possono essere rimosse senza intaccare l’originalità della vettura.
Il kit comprende nuove minigonne laterali, più grandi rispetto al modello di serie, uno splitter anteriore di nuovo disegno, con il cofano motore realizzato nello stesso materiale, e nel posteriore, un diffusore più aggressivo che ingloba i terminali di scarico , di forma rettangolare, ai due lati.
I cerchi da 22 pollici sono siglati ANRKY e, tocco finale, la carrozzeria è verniciata in bianco opaco, facendo risaltare le finiture in carbonio.
Nell’abitacolo troviamo un nuovo volante dall’aspetto decisamente più sportivo e nuove tappezzerie mentre è protagonista la fibra di carbonio che si alterna a rivestimenti in pelle esclusiva.
Ma l’intervento più rilevante effettuato sulla Porsche Panamera è quello fatto nel cofano: è stato collocato un nuovo filtro sportivo, dopo una rimappatura della centralina, e si è optato per un nuovo sistema di scarico.
Il risultato è decisamente brillante perché il V6 da 2.9 litri è capace di inviare alle ruote una potenza di 475 CV con una coppia di 590 Nm , con l’auto che può così raggiungere una velocità massima di 292 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.
Un bel risultato per una ammiraglia, pur se datata.