I do like yellow

L’MG ZR cambia faccia e diventa altro, strizzando l’occhio alla BMW. In questa creazione c’è tanto design, passione per la tecnologia e una cura speciale per l’assetto.

La storia della Rover, poi MG Rover, poi diventata cinese col nome di Roewe, la conosciamo più o meno tutti. Una di quelle storie di fabbriche che chiudono, di auto che non si vendono più, di modelli che si svalutano sul mercato dell’usato, e che è un vero peccato perdere quando dei piccoli pezzi di storia finiscono vittime della finanza o di scelte di marketing sbagliate. E qui viene fuori il bello del tuning, che per alcune di queste “perse per strada” diventa una vera occasione di riscatto.
Il proprietario di questa MG ZR, Fabio, aveva le idee chiare fin dall’inizio della lavorazione – “Voglio una macchina unica” – queste erano state le sue parole.
E unica lo è diventata senza dubbio, dentro e fuori. A la verità, Fabio aveva fatto anche un’altra richiesta, ossia che la sua ZR rimanesse fedele al giallo. Nella sua testa, aveva visualizzato una verniciatura sfumata dal giallo al nero, non applicata poi al progetto finale ma, come potrete vedere, l’accostamento di giallo e nero è stato utilizzato per gli esterni e per l’abitacolo. La prima fase di lavorazione è stata la progettazione, affidata ad un designer, Antodesign, che assieme al Golden Garage ha cominciato a lavorare su un’idea di base per l’estetica: l’innesto nella ZR del frontale di un’altra auto. Per quale modello optare? La scelta è caduta sulla BMW per svariate ragioni: la prima è che si voleva un’auto di prestigio, la seconda è che il muso della Serie 3 è immediatamente riconoscibile a colpo d’occhio e la terza che l’apparentamento BMW-MG non è affatto una profanazione, visto che l’ultima proprietà europea del marchio MG è stata proprio la Casa dell’Elica. La fisiognomica della Serie 3, però, non è affidata solo a qualcosa di originale come i fari anteriori, ma anche a qualcosa di già “elaborato”: le sovrastrutture fanno infatti parte del kit estetico della Rieger per la Serie 3. A Fabio sarebbe piaciuta “larga” sin dall’inizio e larga la ZR è diventata.
Tutto il rivestimento dell’abitacolo è giocato sul contrasto cromatico: tutto quanto poteva essere rivestito in pelle pieno fiore è diventato nero e le cuciture sono gialle, abbinamento che ritroviamo in ogni elemento degli interni. Tanto per citare un paio di esempi, il giallo-nero si ripete nei pannelli delle portiere, che sono stati completamente ricostruiti per alloggiare gli altoparlanti, e nella scocca in resina dei sedili, realizzata dalla Golden Garage. Ed è proprio dai sedili che si nota quanto la componente hi-tech è importante per questa ZR: proprio nella scocca sono infatti incastonati due monitor da 7 pollici, a cui si aggiunge anche un terzo schermo alloggiato nella plancia di fronte al lato passeggero. La chicca sta però nell’illuminazione interna, tutta affidata a una flotta di 35 microled. Là dove invece c’era da attingere all’after-market, il marchio prescelto è stato Sparco: suoi sono il volante con mozzo a sgancio rapido, pomello del cambio e pedaliera.
Siete sicuri di non aver notato nulla di strano nella strumentazione? Quella di serie è un lontano ricordo, perchè dove prima c’erano contagiri e tachimetro troviamo ora una serie di manometri per controllare i principali parametri di funzionamento del motore. Numero di giri e velocità vengono invece visualizzati sulla strumentazione digitale AIM incastonata nella plancia centrale. Si tratta di un dispositivo che è in grado di raccogliere ed elaborare tutti i dati e le specifiche provenienti dall’auto, proprio come avviene nelle vetture da gara, che vengono visualizzati in digitale sullo schermo LCD. Questo speciale strumento ha un costo di certo non contenuto, ma nemmeno esagerato: con 1.200 euro lo si porta via. Il vano baule è stato modificato per ospitare comodamente non le valigie per un viaggio, ma il compressore delle sospensioni pneumatiche, l’amplificatore e 4  subwoofer. Non ci resta che scendere dall’auto alzando al cielo le portiere ad apertura verticale, stando attenti a non dimenticare sul sedile il telecomando di apertura come ha fatto Ivan del Golden Garage poco prima della partenza per il My Special car perché le maniglie esterne sono state eliminate! Per salire in auto Ivan ha quasi dovuto scassinarla!
In termini di meccanica, questa ZR non ha subito pesanti trasformazioni. L’unica modifica di rilievo – neanche a dirlo presa a prestito da una BMW – è relativa allo scarico a doppia uscita dx/sx, derivato dalla M3 E92.
Molta più attenzione è stata ad ogni modo riservata all’assetto: tanto per cominciare sono state installate sospensioni pneumatiche Below con bombola e compressore maggiorati che permettono di variare a piacimento l’altezza da terra della vettura intervenendo sugli interruttori posizionati all’interno dell’abitacolo o tramite un telecomando.
L’impianto frenante maggiorato firmato Tarox, con pinze a 12 pistoncini e dischi da ben 390 mm, è in bella vista tra le 10 razze dei giganteschi cerchi Golden Garage da 20” che ripropongono l’abbinamento cromatico tra nero e giallo, grazie alla particolare verniciatura delle razze esterne.
Di origine americana invece i pnematici calettati per l’occasione, gli FK452 della Falken, specificamente sviluppati per auto ad alte prestazioni e qui impiegati in misure “abbondanti” (225/35 anteriori e 255/30 posteriori).
Detto questo, siamo ancora così sicuri che questa sia una MG ZR? O non sarebbe forse meglio darle un nome che sia unico come lei?
A Fabio e ai ragazzi del Golden Garage la difficile scelta.

SCHEDA TECNICA 
MG ZR 1.6 (2002)

DESIGN
> Progettazione estetica su disegno
> Kit estetico Rieger per BMW Serie 3
> Allargamenti in lamiera con presa d’aria laterale
> Fari ant. BMW Serie 3
> Fari post. BMW Serie 5
> Vernice speciale giallo micalescente
> Vertical doors LSD
> Eliminazione maniglie con apertura telecomandata
> Strisce decorative su cofano

INTERNI
> Modifica cruscotto con strumentazione AIM in posizione centrale
> Alloggiamento monitor lato passeggero
> Inserimento Manometri nel tunnel centrale
> Pannelli porta ricostruiti con alloggiamento altoparlanti
> Sedili Golden Garage con monitor da 7″ nella scocca in resina
> Modifica bagagliaio con alloggiamento impianto Below, amplificatore e 4 subwoofer
> Rivestimento completo in pelle pieno fiore nera con cuciture gialle a contrasto
> Illuminazione interna con 35 microled
> Volante Sparco con mozzo sgancio rapido
> Pedaliera Sparco
> Pomello Sparco

MOTORE
> Scarico modificato (BMW M3 E92)

ASSETTO E FRENI
> Cerchi 20″ Golden Garage Style
> Sospensioni pneumatiche Below con bombola e compressore maggiorati
> Impianto frenante ant/post Tarox con pinze 12 pompanti e dischi da 390mm
> Freno a mano idraulico
> Pneumatici ant. Falken Fk 452 225/35 R20
> Pneumatici post. Falken Fk 452 255/30 R20

AUDIO E VIDEO
> Monitor Alpine 10″
> 2 Monitor 7″
> Woofer, medio e tweeter Phoenix Gold per portiera
> Ampificatore Phoenix Gold 5 canali
> 4 subwoofer Phoenix Gold

IL PREPARATORE
Golden Garage
Via Provinciale 62/B
22038 Tavernerio (CO)
Tel. 031.36.06.45
info@goldengarage.it
www.goldengarage.it

L’articolo completo è disponibile sul numero 52 di Tuning Generation.