La nuova BMW M4 Competition, dal giorno del debutto, divide gli appassionati. In molti coloro che la amano, certo, ma sono tanti anche coloro che, pur riconoscendone le doti dinamiche, non digeriscono il sound (ritenuto troppo strozzato) ed il fatidico doppio rene.
Ma c’è un tuner, in particolare, che ha scelto di impegnarsi con un unico obiettivo: unire amanti e detrattori, mettendo mano sia al look che al propulsore. Il suo nome, lo conoscete: AC Schnitzer.
Partiamo dal cuore pulsante, dunque, che in realtà non vede modifiche profonde. Ad essere rivista è stata infatti la centralina ECU, che arriva a disporre di ulteriori 99 CV e 74 Nm di coppia. Grazie a questo upgrade di rilievo, il sei cilindri in linea della M4 arriva ad erogare la bellezza di 602 CV e 553 Nm di coppia.
E poi, ovviamente, c’è il body-kit estetico-aerodinamico, che comprende nuovi inserti per il cofano, minigonne pronunciate, canard anteriori e, soprattutto, un nuovo splitter anteriore che aumenta il carico aerodinamico di 40 kg a 200 km/h. La versione cabriolet, vanta poi un nuovo diffusore in fibra di carbonio specifico ed esclusivo.
Completa il quadro tecnico un kit di molle che abbassa l’assetto di 20 millimetri o, volendo, il nuovo sistema di sospensioni coilover RS, che riduce l’altezza della vettura di 40 mm ad alte velocità.
Non sono state rese note le performance, ma come anticipato, siamo certi che tale bellezza possa davvero mettere tutti d’accordo.
Che cosa ne pensate?
